Gender Pay Gap: operazione trasparenza per Beyfin
Parità di retribuzione e presenza al 14,6%, che cresce al 41,7% nelle mansioni impiegatizie.
A poche settimane dalla pubblicazione della prima Relazione d’Impatto 2022 Beyfin SpA Società Benefit rende noti i dati che riguardano il cosiddetto Gender Pay Gap, ovvero l’equità della retribuzione uomini-donne all’interno dell’azienda. Una operazione trasparenza in risposta, a distanza di qualche mese, alla giornalista Rita Querzè dalle pagine del Corriere della Sera che come gruppo ringraziamo per la costante attenzione ai temi legati alla parità.
Leggi l'articolo qui: I salari delle donne: fuori i rapporti dai cassetti, sul Corriere della Sera
L’articolo in breve
Con la legge Gribaudo del 2021 le aziende con più di 50 occupati sono obbligate ad essere trasparenti sul tema. Ad oggi dal Ministero del Lavoro non si hanno riscontri sui dati. Una fotografia della situazione darebbe ai cittadini la possibilità di conoscere i comportamenti delle aziende in merito al Gender Pay Gap e così valutare la loro reputazione attraverso questa analisi.
Le donne in Beyfin
Come gruppo abbiamo deciso di dare di rendere trasparenti i nostri dati, così come abbiamo riportato nella nostra prima Relazione d’Impatto. In Beyfin l’85% dei collaboratori è di genere maschile, per la natura stessa di alcune mansioni, che da sempre sono appannaggio degli uomini: quasi tutti sono operai. Eppure Beyfin è un’impresa con una forte anima femminile: è infatti guidata da un’Amministratrice Delegata e il 20% delle donne ricopre funzioni di responsabilità all’interno dell’azienda, sia nella sede centrale sia nelle sedi delle filiali. Più in generale, la percentuale di donne in azienda è pari al 14,6% ma se si considerano le persone assunte con la qualifica di impiegato, quindi impegnate all’interno degli uffici, escludendo le figure con qualifica di operaio (composte quasi esclusivamente da uomini alla luce delle mansioni svolte) la percentuale sale al 41,7%.
Regolarmente Beyfin predispone il “Rapporto sulle pari opportunità”, rendicontazione biennale sulla situazione del personale maschile e femminile inviata alla Consigliera di Parità della Regione Toscana e predisposta in conformità alla normativa vigente (art. 46 del D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198, c.d. Codice delle Pari opportunità, come modificato dalla L. 5 novembre 2021, n. 162).
I nostri dati sulla parità retributiva
Dall’analisi dell’indicatore del rapporto tra la retribuzione base percepita dalle donne rispetto agli uomini, nonché dal medesimo rapporto calcolato rispetto alla retribuzione totale (ottenuta sommando a quella base altre componenti quali, ad esempio, straordinari, bonus, benefit) emerge un quadro di omogeneità nella retribuzione, indipendentemente dal genere. L’indicatore tende idealmente ad 1, valore che rappresenta parità di retribuzione a parità di inquadramento e livello. Alcune lievi differenze sono dovute a molteplici fattori, tra cui ad esempio scatti di anzianità.
Per i dati completi, si rimanda a pagina 20 della Relazione d'Impatto