Beyfin al Parco dell'Appennino Tosco Emiliano

Una vera esperienza che si tocca con mano, si scopre con gli occhi, si vive col cuore. E, da non sottovalutare, resta nella memoria. E’ quello che ha fatto Beyfin con la visita al Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano Riserva Biosfera Mabo Unesco con un tuffo in una natura governata dall’uomo. Un bosco o meglio una foresta che mette insieme comuni, comunità, associazioni e realtà di cittadini che sono i protagonisti di una economia rinnovata della montagna nel rispetto della biodiversità, all’insegna del controllo e del rispetto del territorio, della valorizzazione dei suoi prodotti e delle caratteristiche di prevenzione globale per la sopravvivenza dell’uomo e della natura stessa; una lunga lista che concorre alla parola resilienza.

Per tutte queste ragioni concrete e misurabili, per due anni consecutivi, Gruppo Beyfin Spa ha investito nell’acquisto di crediti di sostenibilità, quasi 2 mila. ‘La fiducia nel progetto del Parco è scattata immediatamente - spiega l’ad Beatrice Niccolai - concretezza e sostegno alle comunità sono i valori che rispecchiano Beyfin e che abbiamo trovato in questa operazione, utilizzata come azienda a compensare l’anidride carbonica nella distribuzione della nostra energia in un anno di attività’.

Grande attesa c’era per la visita sull’Appennino Tosco Emiliano ed in particolare al Parco dell’Orecchiella e al Rifugio Isera in Garfagnana. La collaborazione proseguirà con momenti di coinvolgimento dei dipendenti Beyfin che avranno l’occasione di vivere esperienze nella natura.

Presenti alla giornata di scoperta del Parco Jacopo Niccolai della proprietà Beyfin, Andrea Praticò, energy manager e Lucia Lunghini, responsabile d’impatto del Gruppo.

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