Viareggio: Gruppo Beyfin SpA e Misericordie Toscane insieme per i bambini disagiati
Il gioco e l’attività all’aria aperta come momento di svago, stimolo ma anche di socialità e di crescita. Nasce da qui l’idea del Gruppo Beyfin SpA di sostenere, d’intesa con le Misericordie della Toscana, la realizzazione del parco giochi utilizzato a Viareggio dai piccoli ospiti della Comunità Educativa “Elisabetta De Sortis” a Viareggio: per loro sono stati acquistati altalene, scivoli, gazebo oltre che tavoli e sedie. Il nuovo parco giochi è stato inaugurato alla presenza del presidente della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana Alberto Corsinovi. Presenti al taglio del nastro Lucia Lunghini e Simone Spaghetti dell’Ufficio Comunicazione di Beyfin.
“Beyfin è diventata di recente Società Benefit, il concetto di bene comune è stato inserito nel nostro statuto. Questa azione come molte altre, rientra a pieno in questo allargato orizzonte di responsabilità sociale che il nostro gruppo, conosciuto in tutta Italia, per il quadrifoglio verde, porta avanti nei territori dove è presente con la sua energia per l’autotrazione e la combustione”, ha spiegato in una nota Beatrice Niccolai, ad del Gruppo Beyfin SpA.
“Uno spazio dove i bambini giocano liberamente e serenamente all’aria aperta è forse la cosa più bella che si possa immaginare. Un luogo prezioso. E tanto più bisogno ne hanno i ragazzi del De Sortis, che vengono da storie travagliate. Per questo siamo particolarmente grati a Beyfin per questa donazione e per aver condiviso il nostro progetto” ha sottolineato il presidente della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi.
L’Istituto De Sortis è una realtà storica a Viareggio, nella solidarietà concreta ai più piccoli. Nato negli anni ’20 del secolo scorso per prendersi cura dei bimbi rimasti senza famiglia, dal 1948 è gestito dalla Misericordia di Viareggio. Nel 2010 la struttura, che si trova nel quartiere di Varignano (via Aurelia Sud 134), è stata completamente rinnovata ed ospita oggi fino a 20 minori in condizioni di fragilità familiare: per metà si tratta di bambini e bambine fra i 3 e gli 11 anni, mentre per l’altra metà si tratta di ragazzine tra i 12 e i 18 anni che, grazie all’impegno degli operatori e degli specialisti della Misericordia, vivono in una vera Comunità educativa.